
è l'intrinseco rapporto tra l'uomo e Dio, della creatura intelligente con il suo Creatore.
Gli uomini e gli angeli devono adorare Dio. In cielo, tutte le anime beate dei Santi e i Santi Angeli adorano Dio. Ogni volta che adoriamo ci uniamo al cielo e portiamo il nostro piccolo cielo sulla terra.
E’ adorare alla Presenza reale e divina di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nell'Eucaristia. Gesù Cristo, nella cena di Pasqua con i suoi apostoli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane nelle sue mani, rendendo grazie, benedisse il Padre e passò il pane ai suoi discepoli dicendo: "Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo dato per voi," alla fine della cena prese il calice del vino, di nuovo ringraziò e benedisse il Padre e lo passò ai suoi discepoli dicendo: "Prendete e bevetene tutti, questo è il calice del mio sangue. Sangue della nuova ed eterna alleanza, che sarà versato per voi e per molti in remissione dei peccati ".


è il più grande tesoro della Chiesa offerto a tutti affinché tutti possano ricevere attraverso essa abbondanti grazie e benedizioni. L'Eucaristia è il sacramento del sacrificio di Cristo, del quale facciamo memoria e che rendiamo attuale in ogni Santa Messa ed è anche la sua Presenza viva in mezzo a noi.
Adorare è entrare in relazione intima con il Signore presente nel Santissimo Sacramento.
Chi adora dà testimonianza d'amore, dell'amore ricevuto e dell’amore ricambiato, e molto di più da testimonianza della propria fede. Davanti al mistero ineffabile non ci sono parole, solo silenzio adorante, solo presenza che parla ad un’altra presenza. Solo l’essere creato davanti all’Essere, davanti all’unico Io sono, da dove viene la sua vita. È lo stupore di chi sa che Dio è qui! Veramente qui!